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Pagine di storia importante  
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pag. 2 - Prima fermata del treno a Casorate Sempione 1888 
pag. 3 - Carlo Parolo (omonimo del Prof.) casoratese DOC poeta e scrittore di Sonetti, Odi e Canti scritti nel 1897. 
pag. 4 - notizie varie e particolari di Casorate Sempione. 
pag. 5 - Vecchie tradizioni casoratesi dimenticate.  
pag. 6 - Cavalli e brughiera di Casorate Sempione 
Brevi cenni di storia di Casorate   
 
http://civita.lombardiastorica.it   
 
comune di Casorate Sempione 
1859 - 1869 
Istituzione civile. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11050516/ 
 
comune di Casorate Sempione 
1901 - [1971] 
Istituzione civile. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11052430/ 
 
 
Casorate Sempione - Chiesa della Beata Vergine Assunta. Altare di S. Tito, particolare dell'affresco e della statua di S. Anna (fine XVII sec.). 
Non identificato 
Collocazione: Milano (MI), Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Civico Archivio Fotografico, Raccolta Iconografica 
http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a010-0010015/ 
 
 
Casorate Sempione - Chiesa della Beata Vergine Assunta. Antonio Pino, altare maggiore in legno intagliato e dorato (1668). 
Non identificato 
Collocazione: Milano (MI), Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Civico Archivio Fotografico, Raccolta Iconografica 
http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a010-0009801/ 
 
 
Casorate Sempione - Chiesa della Beata Vergine Assunta. Altare maggiore, paliotto centrale, Antonio Pino, Gesù entra trionfante in Gerusalemme, bassorilievo ligneo (1668). 
Non identificato 
Collocazione: Milano (MI), Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Civico Archivio Fotografico, Raccolta Iconografica 
http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a010-0009800/ 
 
 
Casorate Sempione - Chiesa della Beata Vergine Assunta. Antonio Pino, altare maggiore in legno intagliato e dorato, particolare (1668). 
Non identificato 
Collocazione: Milano (MI), Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Civico Archivio Fotografico, Raccolta Iconografica 
http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a010-0009802/ 
 
 
Casorate Sempione - Chiesa della Beata Vergine Assunta. Antonio Pino, altare di S. Tito. 
Non identificato 
Collocazione: Milano (MI), Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Civico Archivio Fotografico, Raccolta Iconografica 
http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a010-0010206/ 
 
comune di Casorate 
1757 - 1797 
Istituzione civile. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11002100/ 
 
comune di Casorate 
sec. XIV - 1757 
Istituzione civile. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000202/ 
 
comune di Casorate 
1798 - 1809 
Istituzione civile. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000203/ 
 
confraternita del Santissimo Sacramento 
1570 - sec. XVIII 
Istituzione ecclesiastica. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8115495/ 
 
comune di Casorate 
1816 - 1859 
Istituzione civile. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000934/ 
 
parrocchia della Beata Vergine Assunta e di Sant'Ilario 
sec. XVI - [1989] 
Istituzione ecclesiastica. Casorate Sempione (Casorate Sempione, VA). 
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8115182/ 
 
 
 
confraternita del Santissimo Sacramento 
1570 - sec. XVIII 
 
Nella parrocchiale di Casorate era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, istituita dall’arcivescovo Carlo Borromeo il 13 giugno 1570, i cui ascritti avevano facoltà, ottenuta dal cardinale Gaetano Stampa nel 1740, di indossare l’abito di colore violaceo; fu censita nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Arsago (Visita Pozzobonelli, Pieve di Arsago). 
ultima modifica: 04/01/2007 
[ Saverio Almini ] 
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comune di Casorate sec. XIV - 1757 
 
Casorate, località della pieve di Somma citata nella forma “loco da Cosorà” negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho (Compartizione delle fagie 1346).Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII e XVIII secolo Casorate risultava tra le comunità censite nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cartt. 45-46, parte I).Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il comune era infeudato: ne erano confeudatari il conte di Castelbarco, il marchese Ermes Visconti, il marchese Modrone e il conte Gian Battista Visconti, ai quali non si effettuava alcun pagamento.Non vi risiedeva alcun giudice, ma la comunità era sottoposta al giudice regio, cioè al vicario del Seprio, all’epoca Giuseppe Fortunato Bonacina, residente nel borgo di Gallarate, al cui regio ufficio o banca criminale il console prestava il suo giuramento, versando all’attuario due lire e 15 soldi. Il giudice feudale competente era il podestà del borgo di Somma, Stefano Ommazino, abitante in Milano. Non si pagava nessuno dei giudici; però nel periodo del riparto annuo si pagavano sette lire al podestà o suo luogotenente per l’assistenza e al suo attuario, per ricevere le denunzie altre 6 lire. Casorate, che contava 415 anime, non aveva altri comuni aggregati.Non vi era alcun consiglio ordinario, ma si teneva, nel tempo dello stabilimento dei carichi annuali e in ogni occorrenza straordinaria, un consiglio generale, al quale partecipavano due sindaci, che annualmente venivano eletti e mutati a piacere dal marchese Ermes Visconti e dal conte Giovanni Battista Visconti, entrambi confeudatari, il console, che veniva eletto al pubblico incanto, e tutti i “capi di casa” o la maggior parte di essi. Interveniva anche il giudice nella pubblica piazza. I sindaci erano incaricati della pubblica amministrazione e della vigilanza sull’equità dei pubblici riparti. Il cancelliere risiedeva nel borgo di Gallarate e curava la conservazione delle pubbliche scritture, non essendovi archivio, o stanza pubblica per tenerle protette; la sua paga era di settantacinque lire ogni anno.Il comune non disponeva di procuratore né agente a Milano né altrove (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3074, vol. D XVI, Milano, pieve di Somma, fasc. 5). 
ultima modifica: 13/10/2003 
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ] 
 
comune di Casorate 
1757 - 1797 
 
Nella compartimentazione teresiana del 1757 Casorate faceva parte della pieve di Somma (editto 10 giugno 1757). Il comune entrò nel 1786 a far parte della provincia di Gallarate, con le altre località della pieve di Somma, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province (editto 26 settembre 1786 c). Nel 1791 i comuni della pieve di Somma facevano parte del distretto XXXIV della provincia di Milano (Compartimento Lombardia, 1791). 
ultima modifica: 18/06/2003 
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ] 
 
comune di Casorate 
1798 - 1809 
 
A seguito della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano (legge 6 germinale anno VI b) il comune di Casorate venne inserito nel distretto di Somma. Soppresso il dipartimento del Verbano (legge 15 fruttidoro anno VI c), con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), Casorate entrò a far parte del distretto di Gallarate del dipartimento dell’Olona. Nel compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto IV di Gallarate del dipartimento dell’Olona (legge 23 fiorile anno IX). Nel 1805, un nuovo compartimento territoriale inserì Casorate nel cantone VI di Somma del distretto IV, Gallarate del dipartimento dell’Olona. Il comune, di III classe, aveva 446 abitanti (decreto 8 giugno 1805 a).A seguito dell’aggregazione dei comuni del dipartimento d’Olona (decreto 4 novembre 1809 a), in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo (Progetto di concentrazione 1807, Olona), Casorate figurava, con 509 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Arsago, nel cantone V di Somma del distretto IV di Gallarate; con la successiva concentrazione e unione di comuni nel dipartimento d’Olona (decreto 8 novembre 1811), Casorate compariva tra gli aggregati di Somma, nel cantone IV di Somma del distretto IV di Gallarate. 
ultima modifica: 30/08/2006 
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ] 
 
comune di Casorate 
1816 - 1859 
 
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Milano, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816), il comune di Casorate fu inserito nel distretto XVI di Somma.Casorate, comune con convocato, fu confermato nel distretto XVI di Somma in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Casorate, comune con convocato generale e con una popolazione di 857 abitanti, fu inserito nel distretto XIII di Somma. 
ultima modifica: 19/10/2003 
[ Saverio Almini ] 
comune di Casorate Sempione 
1859 - 1869 
 
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Casorate Sempione con 880 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Somma, circondario IV di Gallarate, provincia di Milano.Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 941 abitanti (Censimento 1861). Sino al 1862 il comune mantenne la denominazione di Casorate e successivamente a tale data assunse la denominazione di Casorate Sempione (R.D. 23 ottobre 1862, n. 941). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Somma Lombardo, circondario di Gallarate, provincia di Milano (Circoscrizione amministrativa 1867). Nel 1869 il comune di Casorate Sempione venne aggregato al comune di Arsago, attualmente denominato Arsago Seprio (R.D. 24 febbraio 1869, n. 4919). 
ultima modifica: 27/10/2002 
[ Caterina Antonioni ] 
 
 
parrocchia della Beata Vergine Assunta e di Sant'Ilario 
sec. XVI - [1989] 
 
Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santa Maria di Casorate è attestata come “capella” alla fine del XIV secolo nella pieve di Arsago (Notitia cleri 1398) e come “rettoria” nel 1564 (Liber seminarii 1564), sempre nella pieve di Arsago. Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia della Beata Vergine Assunta di Casorate è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Arsago.Nel 1755, all’epoca della visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozobonelli, il clero della parrocchia di Sant’Ilario di Casorate era costituito dal parroco e da due cappellani titolari; per il popolo, che assommava a 517 anime complessive, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, istituita dall’arcivescovo Carlo Borromeo il 13 giugno 1570, i cui ascritti avevano facoltà, ottenuta dal cardinale Gaetano Stampa nel 1740, di indossare l’abito di colore violaceo. Nel territorio della parrocchia esistevano anche gli oratori di Sant’Ilario vescovo e confessore e del Sacratissimo Cuore di Gesù Cristo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Arsago).Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant’Ilario di Casorate possedeva fondi per 214.6 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 535 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Casorate assommava a lire 767; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781). Tra il 1899 e il 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Arsago, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1791.70; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani erano 2135. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Arsago). Nel XIX e XIX secolo, la parrocchia della Beata Vergine Assunta e di Sant’Ilario di Casorate Sempione rimase sempre inserita nella pieve e vicariato foraneo di Arsago, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu inclusa nel nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Somma Lombardo, nella zona pastorale II di Varese. 
ultima modifica: 04/01/2007 
[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ] 
 
Arsago con Besnate e Casorate Sempione dal 1869 al 1901 
 
Con il decreto del 24 febbraio 1869 Besnate e Casorate vengono soppressi e aggregati ad Arsago. 
 
 
 
 
 
comune di Casorate Sempione 
1901 - [1971] 
 
Nel 1901 venne ricostituito il comune autonomo di Casorate Sempione disaggregandone il territorio dal comune di Arsago (R.D. 19 dicembre 1901, n. 534). Popolazione residente nel comune: abitanti 2.156 (Censimento 1911); abitanti 2.079 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Gallarate della provincia di Milano. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune venne aggregato alla provincia di Varese. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.453 (Censimento 1931); abitanti 2.409 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Casorate Sempione veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.060 (Censimento 1951); abitanti 3.843 (Censimento 1961); abitanti 4.391 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Casorate Sempione aveva una superficie di ettari 689. 
ultima modifica: 01/03/2003 
[ Caterina Antonioni ] 
 
Comune di Casorate Sempione 
 
Sede: Casorate Sempione (Varese) 
Date di esistenza: sec. XIV - 1971 
 
Intestazioni:Comune di Casorate Sempione, Casorate Sempione (Varese) , XIV - 1971, SIUSA 
 
Altre denominazioni:Comune di Casorate 
 
Casorate, località della pieve di Somma citata nella forma "loco da Cosorà" negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII e XVIII secolo Casorate risultava tra le comunità censite nella medesima pieve. Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il comune era infeudato: ne erano confeudatari il conte di Castelbarco, il marchese Ermes Visconti, il marchese Modrone e il conte Gian Battista Visconti, ai quali non si effettuava alcun pagamento. Non vi risiedeva alcun giudice, ma la comunità era sottoposta al giudice regio, cioè al vicario del Seprio, all'epoca Giuseppe Fortunato Bonacina, residente nel borgo di Gallarate, al cui regio ufficio o banca criminale il console prestava il suo giuramento, versando all'attuario due lire e 15 soldi. Il giudice feudale competente era il podestà del borgo di Somma, Stefano Ommazino, abitante in Milano. Non si pagava nessuno dei giudici; però nel periodo del riparto annuo si pagavano sette lire al podestà o suo luogotenente per l'assistenza e al suo attuario, per ricevere le denunzie altre 6 lire. Casorate, che contava 415 anime, non aveva altri comuni aggregati. Non vi era alcun consiglio ordinario, ma si teneva, nel tempo dello stabilimento dei carichi annuali e in ogni occorrenza straordinaria, un consiglio generale, al quale partecipavano due sindaci, che annualmente venivano eletti e mutati a piacere dal marchese Ermes Visconti e dal conte Giovanni Battista Visconti, entrambi confeudatari, il console, che veniva eletto al pubblico incanto, e tutti i "capi di casa" o la maggior parte di essi. Interveniva anche il giudice nella pubblica piazza. I sindaci erano incaricati della pubblica amministrazione e della vigilanza sull'equità dei pubblici riparti. Il cancelliere risiedeva nel borgo di Gallarate e curava la conservazione delle pubbliche scritture, non essendovi archivio, o stanza pubblica per tenerle protette; la sua paga era di settantacinque lire ogni anno. Il comune non disponeva di procuratore né agente a Milano né altrove. 
Nella compartimentazione teresiana del 1757 Casorate faceva parte della pieve di Somma. Il comune entrò nel 1786 a far parte della provincia di Gallarate, con le altre località della pieve di Somma, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province. Nel 1791 i comuni della pieve di Somma facevano parte del distretto XXXIV della provincia di Milano.A seguito della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano il comune di Casorate venne inserito nel distretto di Somma. Soppresso il dipartimento del Verbano, con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio, Casorate entrò a far parte del distretto di Gallarate del dipartimento dell'Olona. Nel compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto IV di Gallarate del dipartimento dell'Olona. Nel 1805, un nuovo compartimento territoriale inserì Casorate nel cantone VI di Somma del distretto IV, Gallarate del dipartimento dell'Olona. Il comune, di III classe, aveva 446 abitanti. A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento d'Olona, in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo, Casorate figurava, con 509 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Arsago, nel cantone V di Somma del distretto IV di Gallarate; con la successiva concentrazione e unione di comuni nel dipartimento d'Olona, Casorate compariva tra gli aggregati di Somma, nel cantone IV di Somma del distretto IV di Gallarate.Con l'attivazione dei comuni della provincia di Milano, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Casorate fu inserito nel distretto XVI di Somma. Casorate, comune con convocato, fu confermato nel distretto XVI di Somma in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Casorate, comune con convocato generale e con una popolazione di 857 abitanti, fu inserito nel distretto XIII di Somma.In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Casorate Sempione con 880 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Somma, circondario IV di Gallarate, provincia di Milano. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 941 abitanti (Censimento 1861). Sino al 1862 il comune mantenne la denominazione di Casorate e successivamente a tale data assunse la denominazione di Casorate Sempione. In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Somma Lombardo, circondario di Gallarate, provincia di Milano. Nel 1869 il comune di Casorate Sempione venne aggregato al comune di Arsago, attualmente denominato Arsago Seprio.Nel 1901 venne ricostituito il comune autonomo di Casorate Sempione disaggregandone il territorio dal comune di Arsago. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.156 (Censimento 1911); abitanti 2.079 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Gallarate della provincia di Milano. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune venne aggregato alla provincia di Varese. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.453 (Censimento 1931); abitanti 2.409 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Casorate Sempione veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.060 (Censimento 1951); abitanti 3.843 (Censimento 1961); abitanti 4.391 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Casorate Sempione aveva una superficie di ettari 689. 
 
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